video, testi, traduzioni, interpretazioni...

venerdì 29 marzo 2013

Lucio Dalla - Futura


[1980]


Futura


 Chissà chissà domani
su che cosa metteremo le mani
se si potrà contare ancora le onde del mare
e alzare la testa
non esser così seria, rimani
i russi, i russi gli americani
no lacrime non fermarti fino a domani
sarà stato forse un tuono
non mi meraviglio
è una notte di fuoco
dove sono le tue mani
nascerà e non avrà paura nostro figlio
e chissà come sarà lui domani
su quali strade camminerà
cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani
si muoverà e potrà volare
nuoterà su una stella
come sei bella
e se è una femmina si chiamerà futura.
Il suo nome detto questa notte
mette già paura
sarà diversa bella come una stella
sarai tu in miniatura
ma non fermarti voglio ancora baciarti
chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio.
Di più, muoviti più fretta di più, benedetta
più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
che si arriva alla luna,si la luna
ma non è bella come te questa luna
è una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco,più su
guida tu che sono stanco, più su
in mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
son sicuro che c'e' il sole
ma che sole è un cappello di ghiaccio
questo sole è una catena di ferro
senza amore, amore, amore, amore.
Lento lento adesso batte più lento
ciao, come stai
il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani 


Lucio Dalla - Siamo Dei


[1980]

Siamo Dei


Siamo dei e ci muoviamo nello spazio profondo,
corriamo dietro ai tuoni, ci pettiniamo,
e aspettiamo la fine del mondo
mentre tu, pover'uomo, non sei niente di speciale
devi anche lavorare e poi chiedere perdono
siamo dei, figli del sole
invece tu chi sei, tuo padre è stato il dolore.

Un momento, un momento, ho anch'io qualche argomento
ho un amico che è un campione di rock e riesce a ballare
Per tre giorni e tre notti senza doversi fermare
e un'altro che ha la voce da basso e con una mira
che ti stacca la coda di un cane con un sasso, se lo tira
e poi ho un grande amore un amore di ragazza che mi aspetta
e se non torno esce pazza dal dolore poveretta
ed ogni estate do il mio voto e vado al mare
e resto nudo tutto il giorno
fa molto bene alla salute abbronzarsi e puoi nuotare.
se mi vedessi quando torno

Ma cosa credi di fare, dove credi d'andare
non hai più aria per poter respirare.
Non c'è più nessuno che ti possa aiutare
eEd ogni giorno che vola via,
scopri di avere una nuova malattia.

Oh...! Brutto uccello
ti ha mai detto nessuno che un dio
dovrebbe essere più bello
e poi non ho capito l'ultima riga
non sarà che a stare sempre nello spazio
hai imparato a portar sfiga.
Oh ...! Su quale giornale scrivi?
Noi non siamo ancora morti
se possiamo guardarci in faccia
vuol dire che siamo ancora vivi.

Siamo dei e la tua vita è un inferno
o qualcosa di più atroce
potresti vivere anche tu in eterno,
se ti pentissi e se abbassassi un pò la voce.

Oh...! Brutta specie di aereoplano
ma non ti accorgi che stando in alto
vedi il mondo da lontano
e per che cosa mi dovrei pentire
di giocare con la vita e di prenderla per la coda,
tanto un giorno dovrà finire
e poi, all'eterno ci ho già pensato
è eterno anche un minuto, ogni bacio ricevuto
dalla gente che ho amato.

Lucio Dalla - Cara



[1980]


Cara


  Cosa ho davanti, non riesco più a parlare
dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, dove vorresti andare
vuoi andare a dormire.
Quanti capelli che hai, non si riesce a contare
sposta la bottiglia e lasciami guardare
se di tanti capelli, ci si può fidare.

Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento
non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare.
Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
e debbo stare attento a non cadere nel vino
o finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino.........

La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
che non ti vede nessuno
ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano
e cascare dentro un letto.....
che pena...che nostalgia
non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
A..Almeno non ti avessi incontrato
io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato.

Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla
e con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla
se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano
ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
come se andare lontano fosse uguale a morire
e non c'e' niente di strano ma non posso venire

Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare
e la notte cominciava a gelare la mia pelle
una notte madre che cercava di contare le sue stelle
io li sotto ero uno sputo e ho detto "OLE'" sono perduto.

La notte sta morendo
ed e' cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
ma per uno come me l' ho gia detto
che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto.

Lontano si ferma un treno
ma che bella mattina, il cielo e' sereno
Buonanotte, anima mia
adesso spengo la luce e così sia


Lucio Dalla - Meri Luis



[1980]


Meri Luis

 Il regista aspettava la star al ristorante
sembrava un morto con in mano un bicchiere
il ragazzo lavorava in un bar ed aspettava
che il padrone se ne andasse, per potersi sedere

il dentista aspettava il sabato
con la moglie e tre figli era già pronto per il mare
il taxista al posteggio aspettava qualcuno da portare

Chi l'ha vista la ragazza con le grandi tette
che tutte le sere alle sette un quarto
aspettava l'autobus guardando in alto
e tutti quanti ad aspettare, a cercare di fermare

questa vita che passa accanto e con le mani ti saluta e fa”bye bye”
questa vita un pò umida di pianto con i giorni messi male
vVista dall'alto sembra un treno che non finisce mai.

Neppure se è coperta dalla neve
o se sparisce sotto terra e non si vede
si ferma un attimo:
il regista il ragazzo il dentista il taxista, la ragazza, la star
scaraventati in mezzo al traffico.

Ma, dio mio, e se si provasse a trattenere il respiro
se si cercasse, se si provasse di fermare il giro.

Il regista stanco di aspettare, appena ha visto la star
l'ha mandata a acagare
il ragazzo ha lasciato lì di lavorare
e, agguantato un treno, è corso fino al mare
il dentista si è innamorato di un dente
lo accarezza non vuole fargli male
iIl taxista nella macchina non ha il cliente
ma una canna per andare a pescare
Meri Luis finalmente ha deciso che l'amore è bello
ha abbassato gli occhi e si è lasciata andare
ha benedetto il cielo come fosse un fratello
per le sue belle tette e per l'amico che le vuole toccare

Adesso, mio dio, dimmi cosa devo fare
se devo farla a pezzi questa mia vita
oppure sedermi e guardarla passare
Però la vita com'è bella
e come è bello poterla cantare. 


Lucio Dalla - La Sera Dei Miracoli


[1980]


La sera dei miracoli


È la sera dei miracoli fai attenzione
qualcuno nei vicoli di Roma
con la bocca fa a pezzi una canzone.
È la sera dei cani che parlano tra di loro
della luna che sta per cadere
e la gente corre nelle piazze per andare a vedere
questa sera così dolce che si potrebbe bere
da passare in centomila in uno stadio
una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio
anzi la manda in onda
tanto nera da sporcare le lenzuola.
È l'ora dei miracoli che mi confonde
mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde.
Si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar
galleggia e se ne va, anche senza corrente camminerà
ma questa sera vola, le sue vele sulle case sono mille lenzuola.
Ci sono anche i delinquenti
non bisogna avere paura ma soltanto stare un poco attenti.
A due a due gli innamorati
sciolgono le vele come i pirati
e in mezzo a questo mare cercherò di scoprire quale stella sei
perché mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei.
È la notte dei miracoli fai attenzione
qualcuno nei vicoli di Roma
ha scritto una canzone.
Lontano una luce diventa sempre più grande
nella notte che sta per finire
e la nave che fa ritorno,
per portarci a dormire.

Cara
Cosa ho davanti non riesco più a parlare
dimmi cosa ti piace
non riesco a capire
dove vorresti andare
vuoi andare a dormire.
Quanti capelli che hai
non si riesce a contare
sposta la bottiglia e lasciami guardare
se di tanti capelli ci si può fidare.
Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni
e per i miei che sono cento.
Non c'è niente da capire
basta sedersi ed ascoltare
perché ho scritto una canzone
per ogni pentimento
e debbo stare attento a non cadere nel vino
o finir dentro ai tuoi occhi
se mi vieni più vicino.
La notte ha il suo profumo
e puoi cascarci dentro
che non ti vede nessuno
ma per uno come me poveretto
che voleva prenderti per mano
e cascare dentro un letto...
che pena... che nostalgia
non guardarti negli occhi
e dirti un'altra bugia.
Almeno
non ti avessi incontrato
io che qui sto morendo
e tu che mangi il gelato.
Tu corri dietro al vento
e sembri una farfalla
e con quanto sentimento
ti blocchi e guardi la mia spalla.
Se hai paura a andar lontano
puoi volarmi nella mano
ma so già cosa pensi
tu vorresti partire
come se andare lontano fosse uguale a morire
e non c'è niente di strano
ma non posso venire.
Così come la farfalla
ti sei alzata per scappare
ma ricorda che a quel muro
ti avrei potuta inchiodare
se non fossi uscito fuori
per provare anch'io a volare.
E la notte cominciava a gelare la mia pelle
una notte madre che cercava di contare le sue stelle.
Io li sotto ero uno sputo
e ho detto "olé sono perduto".
La notte sta morendo
ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
ma per uno come me, l'ho già detto,
che voleva prenderti per mano
e volare sopra un tetto...
lontano... si ferma un treno
ma che bella mattina
il cielo è sereno.
Buonanotte
anima mia
adesso spengo la luce
e così sia 


Lucio Dalla - Il Parco Della Luna



[1980]


Il parco della luna


Sono più di cent'anni che al parco della luna
arriva Sonni Boi con i cavalli di legno e la sua donna Fortuna
i denti di ferro e gli occhi neri puntati nel cielo per capirne i misteri.
È nato a Ferrara anzi l'hanno trovato su un muro
è pieno di segni e i muscoli corrono sulla sua pelle.
Sonni Boi ha disegnato sulle braccia la mappa delle stelle.
Di notte va a caccia e con il cavallo raccoglie chi si è perduto.
Anch'io quante volte da bambino ho chiesto aiuto
quante volte da solo mi sono perduto
quante volte ho pianto e sono caduto
guardando le stelle ho chiesto di capire
come entrare nel mondo dei grandi senza paura paura di morire.
Come uno zingaro seduto su un muro gli occhi nel cielo puntati sul futuro
Dei suoi mille figli non ricorda un viso ne ha avuto uno per coltello
ha fatto un figlio per ogni nemico ucciso.
Sonni Boi non è cattivo ha perfino sorriso guardando
Fortuna accarezzandole il viso.
Li ho visti abbracciarsi come bimbi nel parco della luna
tutti e due con una valigia nella mano
con l'aria di chi deve partire
e andare lontano oppure morire,
in silenzio, sparire piano piano
sopra il loro cavallo di legno con la loro pelle scura nella mano.
Adesso Sonni Boi e la sua donna Fortuna
Saranno a metà strada tra Ferrara e la luna


Piero Pelù - Viaggio



[2008]

Viaggio


Viaggiare insieme è come un tango 
come strade che si incrociano 
un po' d'asfalto 
un po' di fango per due vite che si sfiorano... cercano. 

Viaggio verso qualche cosa che e' già' dentro di noi 
dentro gli sguardi e dentro le parole 
siamo passeggeri e non so ancora dove 

parlare insieme e' come un viaggio 
e' come suono della nostra libertà' 
da qualche parte in cima all'Everest 
un passo dopo l'altro in avanti 

viaggio verso qualche cosa che e' già dentro di noi 
dentro gli sguardi e dentro le parole 
siamo passeggeri e non so ancora dove 

stiamo un viaggio 
in un mondo selvaggio 
che ci assomiglia un po' 

viviamo senza risposte in altre direzioni e siamo sulla strada 
e aspettiamo qua fuori 
ha mai trovato quello che volevi? 
Sei mai partita per dove sognavi? 
Hai mai guardato dove nascono i venti? 
Dentro gli sguardi e dentro le parole 
siamo passeggeri verso il nostro stupore...

Piero Pelù - Tutti fenomeni



[2008]

Tutti fenomeni


C'è festa intorno e io ci son davanti 
la mia testa gira 
tra luci sfuggenti e di mostri alla fragola 

i gran sorrisi e coltelli nelle spalle 
siamo tutti fari 
e stelle a doppie punte con vite mimetiche 

tutti, tutti… 
tutti fenomeni… 
tutti fenomeni… 

la festa cresce il mondo è più distante 
tutto gira intorno a te 
se sei bravo cliente e cresci coi numeri 

il genere umano è passato 
dalla lotta alla lotteria pian piano 
nemmeno se ne accorge che vive di 
favole favole… 
parabole parabole… 

tutti fenomeni 
tutti fenomeni… 
giganti e piedi fragili… 

tutti fenomeni 
tutti fenomeni… 
vincenti e intoccabili… 

tutti fenomeni 
tutti fenomeni… 
pronti a tornare vergini… 

tutti fenomeni 
tutti fenomeni 

artisti e presidenti 
santi e stelle tv 
elimina i perdenti 
e per brillare brucerai 

tutti fenomeni 
tutti fenomeni… 
giganti e piedi fragili… 

tutti fenomeni 
tutti fenomeni… 
pronti a tornare vergini… 
… 
stop.

Piero Pelù - Bene bene male male



[2002]

Bene bene male male


O bene bene o male male... sei sei sei sei... 
vale la pena di provare 

Sei sapresti dire chi sei 
Sapresti dire perché fra noi c'è una gran voglia di farsi male 
Ahi che calamita di guai 
Ma io da grande cosa penso di fare 
non voglio smettere mai di sognare 
Vuoi che non ti basta mai 
Me lo ripeti come ossessione con il sorriso da televisione 

Quando avremo speso tutto il tempo a farci male… ah!.. 
Lasceremo poi anche un momento per capire 
Che intanto gira tutto intorno scopri che non sei mai solo… oh no 
Intanto giro giro tondo e scopro che non sono più solo… oh no 

O bene bene bene bene o male male male male 
Tu non lasciare al caso Quello che vuoi diventare 
E allora bene bene bene e allora male male male 
La storia è sempre quella 
La puoi prendere o lasciare… oh no!… ehi!… 

O bene bene bene bene o male male male male 
Sei sapresti dire chi sei 
Sapresti dire perché noi siamo come si vuole che si sia 
Sei le scelte che non fai 
È già difficile confessare ma è più difficile lasciarsi andare 
Quando avremo speso tutto il tempo a recitare oh! 
Lasceremo poi anche un momento per godere ah!... 
Se guardi gira tutto intorno e scopri che non sei più solo… oh no 
Intanto giro giro in tondo e scopro che non sono più solo ...oh no 

O bene o male 
Tu non lasciare al caso 
Quello che vuoi diventare 

allora bene bene bene e allora male male male 
La storia è sempre quella 
La puoi prendere o lasciare 

O bene bene o male male 
Per ogni giorno una mazzata 
In questa vita eccezionale 
Ti vada bene bene bene o vada male male male 

Proviamo a ricordare Il sudore per il pane… per il pane… per il pane… 
O bene bene o male male... 
vale la pena di provare... uh!

Piero Pelù - Stesso futuro


[2002]

Stesso futuro


Ci sono dentro anch'io… io 
Ci sono dentro anch'io… io… io… io 
Sono dentro anch' io… e abbiamo lo stesso… 
Voglio decidere anch'io … perché abbiamo lo stesso futuro… 
lo stesso futuro… 

Ehi tu signore di tutto 
Sei solo schiavo di chi lì ti ci ha messo 
Simbolo e prova vivente tu di quanti 
Usano il mondo coi muscoli e i guanti… yo… yo… yo… yo… 
Ci sono dentro anch'io… io 
Ci sono dentro anch'io… e abbiamo una sola natura 
Ci sono dentro anch'io… e abbiamo lo stesso futuro 
Voglio decidere anch' io. 

Mai na na nanna... 
Io a quali condizioni 
Tu con quali compromessi 
Noi parliamo del futuro dei nostri figli e di noi stessi 

Noi nella classe dei mondi più possibili 
Siamo di certo tra quelli più difficili 
Simbolo e prova vivente poi di quanti 
Trattano gli altri con i muscoli e coi guanti 

Io a quali condizioni 
Tu con quali compromessi 
Noi parliamo del futuro dei nostri figli e di noi stessi 
Io a quali condizioni 
Tu con quali compromessi 
Noi parliamo del futuro dei nostri figli e di noi stessi 

Na na nanna 
Mai na na nanna nanna 
Si noi parliamo del futuro dei nostri figli e di noi stessi … uh! 

Ci sono dentro anch'io… ah!.. 
Ci sono dentro anch'io... oh… 
Voglio decidere anch'io... eh… 
Ci sono dentro e basta 

Io a quali condizioni 
Tu con quali compromessi 
Noi parliamo del futuro dei nostri figli e di noi stessi 

Mai Nana nanna nanna... 
Ricorda abbiamo la stessa natura 
E abbiamo lo stesso futuro... 
Ricorda abbiamo la stessa natura 
E abbiamo lo stesso futuro... 

ONE NATURE ONE FUTURE 
ONE NATURE ONE FUTURE...

Piero Pelù - Lentezza


[2006]

Lentezza


Siamo animali strani 
con abiti normali 
i piedi a terra e le idee tra le nuvole 
forse la vita è un sogno meccanismo del tempo 
che ci trasporta dove noi non immaginiamo 
dove una stella può cadere 
e diventare il desiderio che siamo qua, che siamo qua 

un anima e puoi volare su questo mare 
su un guscio di noce che è la tua fragilità 
lo puoi capire fallo senza fretta 
e prenditi il tempo perché la tua lentezza 
è l'equilibrio per restare in piedi.. 

lento tempo ma comunque sempre dentro, 
il tempo lento… 

siamo animali rari ognuno ha le sue ali 
ognuno i suoi tempi 
quando vai basta arrivare 
dove una stella può cadere 
e diventare un desiderio un attimo di libertà instabile 

puoi volare anche senz'ali 
su un guscio di noce con la tua velocità 
lo puoi capire fallo senza fretta 
e prenditi il tempo perché la tua lentezza 
è l'equilibrio per restare in piedi 

lento tempo ma comunque sempre dentro 
il tempo lento… 
lento tempo 
puoi riprender tutto il tuo tempo lento.

Piero Pelù - Sorella notte



[2006]

Sorella notte

Sorella notte non dorme mai,
troppi sogni da carezzare.
Lei che con una sola bugia attraversa anche il deserto
e si trova a vender baci, baci da un lampione.
Sorella notte non dorme mai,
troppi mondi da attraversare,
mondi di periferia che dall'alba andranno via
 tra la polvere delle domande senza risposta.
Ah, tutta la notte sto correndo insieme a te
da mille e una notte sto correndo insieme a te
e casa mia dov'è?.
Sorella notte non dorme mai,
t'aspetta sul viale desiderio perché lei è la vita sul pianeta dell'ortica
e sa che ormai l'amore è una domanda senza risposta.
Ah, tutta la notte sto correndo insieme a te
da mille e una notte sto correndo insieme a te
e casa mia dov'è? Casa mia dov'è?.
Tutta la notte correndo, tutta la notte ballando,
tutta la notte bruciando con te,
con te ,ah, tutta la notte sto correndo insieme a te.
Da mille e una notte sto bruciando insieme a te,
da mille e una notte sorella notte con te, con te.

Piero Pelù - Velo


[2006]

Velo


La maschera è piccola 
ma non troppo piccola 
è grande abbastanza da confondermi 
il velo è piccolo 
quasi invisibile 
ma copre abbastanza la realtà della nostra storia. 
Le apparenze, le apparenze forse ingannano 
Le differenze anche a Firenze ci separano 

io ci sono perché ci credo 
ci sono anche se non ti vedo 
nascosta dietro il tuo velo 
e tu guardi lontano...il mio orizzonte che diventa trasparente 
io ci sono perché ci credo 
prendiamo il nostro pezzo di cielo 

Le distanze piccole 
quasi invisibili 
ma grandi abbastanza...siamo qua 
nella nostra gabbia 
e fammi toccare 
le cose che non hai detto 
o è solo il miraggio di volare via con te.. 

io ci sono perché ci credo 
ci sono anche se non ti vedo 
nascosta dietro il tuo velo 
e tu guardi lontano...il mio orizzonte che diventa trasparente 
io ci sono perché ci credo 
prendiamo il nostro pezzo di cielo.

Piero Pelù - Soggetti smarriti


[2004]

Soggetti smarriti

Centro solo tu potevi fare centro con me 
e dove mi hai colpito ed affondato 
nasce un sole forse un mare sei tu 
l'anima che fa sbocciare i giorni quaggiù 
ma anche quando tu sei qui con me io 
sento un sole sento male 

Soggetti smarriti soggetti speciali 
soggetti a tutto 
dammi il tuo sorriso dammi un po' di paradiso 
soggetti smarriti semi addormentati 
dov'è cominciato 
tutto da un sorriso tra l'inferno e il paradiso 

Pensa l'incertezza è quasi una carezza per me 
che resto qui sospeso un po' stonato 
e penso a tutto quello che mi hai dato 
Dov'è l'anima gemella di una vita tu dimmi dov'è 
che anche quando tu sei qui con me io 
sento un sole e sento male 

Soggetti smarriti soggetti speciali 
soggetti a tutto 
dammi il tuo sorriso dammi un po' di paradiso 
soggetti smarriti semi addormentati 
com'è cominciata 
tutto da un sorriso tra l'inferno e il paradiso 

Fuoco illumina qua dentro, fuoco forte fuoco lento 
dove nasce il tuo sorriso tra l'inferno e il paradiso 
…soggetti smarriti.. 

Semi addormentati soggetti speciali 
soggetti a tutto 
dammi il tuo sorriso dammi un po' di paradiso.

Piero Pelù - Dea Musica


[2004]

Dea Musica


Io che ti perdo tu che mi ritrovi qua 
ricompongo i cristalli dell'anima 
pazzo di gioia ti regalo parole 
forse saremo come la luna e il sole 

Dea dea musica 
la mia cura e compagna fantastica 
mi dai gioia amore accarezzi la mia solitudine 

Com'è possibile che rendi tutto più possibile 
sei la musica sei la mia sola cosa magica 

Ogni giorno cambiare la musica 
ogni notte scavare nell'anima 
perso negli occhi tuoi come dentro un mistero 
perso in un sogno come fosse tutto vero 

Dea dea musica 
la scintilla in un mondo di plastica 
mi dai forza amore accarezzi la mia solitudine 

Com'è possibile che rendi tutto più possibile 
sei la musica sei la mia sola cosa magica 

Sento i tuoi nuovi messaggi 
sono agitato anche oggi 
cerco il momento perfetto perfetto e diretto 
che non mi fa dormire mai 
e non mi basti mai… 
dea della musica musica musica musica 

Com'è possibile che rendi tutto più possibile 
sei la musica sei la mia sola cosa magica 
invisibile ma rendi tutto più possibile 
scintilla in un mondo di plastica… oh dea….

Piero Pelù - Buongiorno mattina


[2000]

Buongiorno mattina


Io voglio perdermi nella bellezza 
voglio assaggiare ogni tua dolcezza 
di averti vicina 
e voglio credere che sia adesso 
e che per te io sia speciale e questo 
è un giorno divino 
voliamo sopra l'alba più leggeri 
tu stella fissa dentro i miei pensieri 

Buongiorno mattina 
e ci sei sì ci sei dove sei adesso tu 
se ci sei dimmi dove sei 
dimmi cosa stai facendo 
e mi salta il cuore in gola 
e che luce su di te su di me su di noi 
Buongiorno mattina 
su di noi 
Buongiorno mattina 

dai fammi perdere nella bellezza 
fammi assaggiare il retrogusto amaro della tua dolcezza 
che cosa vuoi che importi aver conferme 
mi basta solo non sentirti ferma con la testolina 
sentirsi uniti dentro e nei pensieri 
ogni minuto d'oggi più di ieri 
sentirsi forti dentro e nei pensieri 
e poi nei giorni più agitati e neri 
sull'arcobaleno di colore pieno 
ti sfido bambina Buongiorno mattina 

e ci sei , sì ci sei , ma dove sei , 
dove sei adesso tu 
la mia mano trova il fiore 
e gli occhi le parole 
ma ci stiamo un po' giocando 
sguardi di contrabbando su di te su di me su di noi 
Buongiorno mattina su di noi 
Buongiorno mattina 
e ci sei , sì ci sei , ma dove sei , 
dove sei adesso tu 
se ci sei dimmi dove sei 
mi tremano le mani 
ma ci stiamo aspettando 
o stiamo solo giocando 
e mi salta il cuore in gola 
e che la luce su di me 
su di te su di noi su di noi.

Piero Pelù - Bomba boomerang


[2000]

Bomba boomerang


Sono io son qua 
Son la bomba boomerang 
Guarda guarda me 
Di più strane non ce n'è 
Chi mi ha fatto non lo sa della mia diversità 
Solo io lo so che alla base tornerò 
Bomba innamorata 
Bomba boomerang 
Torni dal tuo dio 
The non è di certo il mio 
Bomba innamorata 
Bomba boomerang 
Torni dal tuo dio 
Che non è di certo il mio 
Brutta storia questa storia 
Ahi ahi ahi... Di chi è stata la vittoria 
Yeppa 
Il destino che ho forse vi sorprenderà 
Bombaroli non sarete mai più soli 
La mia mano do solo a chi mi lancerà 
Ed insieme andremo bomba a mano nella mano 
Bomba innamorata 
Bomba boomerang 
Torni dal tuo dio 
The non è di certo il mio 
Bomba imbambolata 
Bomba boomerang 
Abbracciata a un dio 
Che non è di certo il mio 
Bomba imbambolata 
Bomba boomerang 
Abbracciata a un dio 
Che non è di certo il mio 
Brutta storia questa storia 
Per chi canta la vittoria 
Yeppa 
Bomba boomerang 
Yeppa...yeah 
Bomba bimba bimba bomba bomba boomeranga 
Boomeranga boomera ranga ranga bomba 
Ringa ranga boomeranga bimba bumba romba 
Bomba bimba boomeranga bomba boomeranga.

Piero Pelù - Tribù


[2006]

Tribù


Cento colpi 
Cento dubbi 
E buttarsi 
Nella mischia 
Sei come un treno 
Che viaggia senza orario 

Hai detto questa 
E' la tua strada 
Stare fuori 
O darci dentro 
Vuoi restare 
E giuri 
Di non cascarci mai 
Mai piu' 
Lo senti il profumo 

Libera 
Libera la tua mente 
Prima che si liberi di te 
Libera 
Sopra questi giganti 
Con quei sogni sulla faccia 

Tu 
Tu sei la mia tribu' 

Ora hai mille progetti 
Ma il futuro va' stretto 
Decidi 
Di sogni precari 
Domattina 
Puoi cambiare 
Puoi sentire il vento urlare 

Libera 
Libera la tua mente 
Prima che si liberi di te 
Libera 
Sopra questi giganti 
Con quei sogni sulla faccia 

Tu 
Tu sei la mia tribu' 

Libera 
Libera la mente 
Prima che si liberi di te 
Libera 
Sopra questi giganti 
Con quei segni sulla faccia 

Tu 
Tu sei la mia tribu' 

Sei la mia tribu'.

mercoledì 27 marzo 2013

Sergio Caputo - Scubidù



[1985]

Scubidù


C'è un uomo in mare 
che uomo è? 
Mi è familiare... Dica trentatré! 
La gente dice: 
"Cribbio, un uomo in mare si salvi chi può!" 
Prego, si rilassi lei è in stato di shock! 
C'è un uomo in mare... ma lei chi è? 
Son solo un tale che parla di sé. 

Scubidù, scubidù 
puoi salvarmi solo tu 
ripescami, riciclami esorcizzami 
da questi azzurri incubi... 
Scubidì, scubidà 
per amor di verità 
ammetto di esser stato disponibile 
a certe tentazioni frivole. 

C'è un uomo in mare 
è fuori sinc... 
per ragionare 
gli serve un drink 
e un belvedere con un cannocchiale a gettoni ed un bar 
e una coincidenza che lo porti in città... 
Ma un uomo in mare che vita fa? 
non sa se andare di qua o di là. 

Scubidù, scubidù 
puoi capirmi solo tu 
seducimi, carpiscimi, guariscimi 
da questi oscuri simboli... 
Scubidì, scubidà 
nella relatività 
è facile aldilà delle metafore, 
nuotare in certe acque caustiche. 

Scubidù, scubidù 
puoi salvarmi solo tu 
rapiscimi, stupiscimi, guariscimi 
da questi arcani sintomi.

Sergio Caputo - Hemingway Caffè Latino


[1985]

Hemingway Caffè Latino


Non t'ho vista più 
All Hemingway caffè latino 
ghigna Belzebù 
Ombre non sei sportivo, 
ma il mio cuore piange al ritmo del bongo 
è la bestia che si agita in me 
sta abboffandosi di uova di lompo e chardonay. 

Arie di bayon 
All Hemingway caffè di moda 
Rischio l'autogol 
Per masochismo idiota 
Ma i pensieri vanno a passo di danza 
E mi portano lontano da qui 
Ad analoghe passioni d'infanzia 
Morte lì 

… che me ne frega di te, sto benissimo, 
faccio una vita da re, come minimo, 
presto o tardi tanto ti incontrerò 
tra marito e figli, un po' meno snob, 
e del resto son le cose che ormai, 
fanno parte del vivere… 

Non t'aspetto più 
All Hemingway caffè latino 
Sfilo il mio dossier 
Sul bovarismo estivo 
E non so se interrogare le carte 
O rivolgermi all'amico Clousoe 
Nel dilemma se il feticcio sia arte, oppure no 

… che me ne frega di te, sono esplicito, 
faccio una vita da re, entro i limiti, 
presto o tardi tanto ti incontrerò 
con le ciglia finte, un po' meno snob, 
ed i fasti di lontani bayon, 
che col tempo ingialliscono, chi si ricorda di te, 
sono celibe, faccio una vita così visir, messere, 
conte Memé, niente debiti 
e un bel giorno per lontano che sia, 
se mi annoio li per lì vado via, 
con le pulci nell'orecchio che ormai, 
fanno parte del vivere 
e del resto son le cose che ormai, 
fanno parte del vivere.

Sergio Caputo - Waterloo


[1985]

Waterloo


Guarda come ellenico 
Garibaldi se ne sta 
alieno a pioggia e traffico 
e al cuore de Milan 
e a me che qui mi assidero 
aspettandoti 
in balia di un bel bouquet 
di rose tattiche 

Tanti sogni erotici... 
poi, naufragare allo snack bar 
con altre coppie adultere 
mangiatori di croissant... 
tant'è la gente mormora 
mentre scopro che 
sotto sotto preferivi le panzè. 

Sotto sotto come niente sei romantica 
ma io non me ne intendo... di botanica 
questo amore che 
mi scombussola le abitudini 
sarà come una mia Waterloo. 
Questo amore che ci tonifica 
come arsenico, se vuoi... 
meglio che resti fra noi... 

Tresca insuperabile 
che neanche Scotland yard 
ricostruirebbe il crimine dei nostri tre ménage 
luna di miele ai tropici ma intuisco che 
sotto sotto preferisci un bel motel. 

Calma siamo in pubblico! 
scrupoli e malinconia... 
mi sfiori e in preda al panico 
un "Ciao" e sei già via... 
mi avvio, come automatico, pedinandoti... 
lì davanti al tuo portone c'è un telefono... 

"Veramente non è in casa", 
mi rispondono, 
ma si sente che da dietro suggeriscono... 
Questo amore che 
mi scombussola il quieto vivere, 
vedrai, sarà la mia Waterloo 
quest'amore che ci precipita 
verso il baratro, se vuoi... 
meglio che resti fra noi...

Sergio Caputo - Metamorfosi


[1985]

Metamorfosi


Metamorfosi 
demoni-torpedine mi attaccano 
furie impomatate si scatenano 
nelle vie più chic della mia anima 

Alzo il gomito 
anche da lontano ti perseguito 
notti di libidine al telefono 
soffro di fobie da letto singolo 

D'accordo che ho la caduta degli zuccheri 
è vero che sto pagando i miei tabù 

Ma per favore non mi dire 
che non ti piace il mio Blues 
ci ho lavorato delle ore 
per conquistarti di più 
Mi sono alzato stamattina 
furibondo per il clima 
ma nel bagno canticchiavo "Mon Dieoux" 
metamorfosi... per te. 

Metamorfosi 
auto prescriversi dei farmaci 
per incrementare la crescita 
della peluria sullo stomaco 

Puoi difenderti 
sbattermi nel limbo degli archetipi 
farti due risate sui miei limiti 
mettermi le corna terapeutiche 

Magari sarà per far ballare i posteri 
stasera però ballavi pure tu 

Perciò non dirmi per favore 
che non ti piace il mio blues 
ci ho ragionato delle ore... per 
non farti piangere più 
Lo so che non è aria 
non sarà una cosa seria 
ma stasera viene bene perché... 
metamorfosi ecco cos'è.

Sergio Caputo - L'astronave che arriva


[1985]

L'astronave che arriva


L'hai vista tu la luna a marechiaro? 
L'ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato 
Di sexy-shop, corride, amori d'alto mare 
E altre quisquilie di cultura generale. 

Sognavo anch'io ma erano sogni dispersivi 
ossi di seppia, tundre, articoli sportivi 
L'utente medio aveva un sogno più sociale 
Tapparsi in casa ad aspettare l'astronave. 

E l'astronave che arriva sembra amica 
Ma però non si ferma qui 
Disegna un arcobaleno 
Che sembra vero, poi 
Scappa in direzione Palm Beach 
E questo genere umano 
Sembra vano ma una logica ci sarà 
Bon Voyage, Bon Voyage 

Dammi un oblò con dentro un'alba boreale 
E una gibaud, sto diventando addominale 
E un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo 
E un beauty-case imitazione coccodrillo 

Ti seguirò, che altro ti serve di sapere 
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere 
Lungo le spiagge primordiali a commentare 
"Ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!" 

E l'astronave che arriva 
vira e ammira 
il panorama che c'è quaggiù 
Saluta un arcobaleno 
su nel cielo, poi 
fugge in direzione Malibù 
E tutto il genere umano 
A un palmo di naso 
Tutti a chiedersi dove va 
Bon Voyage, Bon Voyage 

E l'astronave è già passata e tu dov'eri? 
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri 
L'attualità si estrinsecava in altre forme 
Tutti esauriti, lì, a sognar che non si dorme 
Si l'astronave e già passata e tu dormivi 
Meglio così, magari non ti divertivi.

Sergio Caputo - Vado alle Hawaii


[1984]

Vado alle Hawaii


Vado alle Hawaii all'idroscalo non m'imbarcherò mai 
Prendo l'autobus scendo all'ippodromo e da lì 

Scappi alle Hawaii? Già 
E quando arriva l'uragano che fai ? 
Giro in cadillac con gli hula-hula dell'hi-fi 

Caddero giù 
sincopati 
giù per una scala di blues... 
Tentarono una settima più disperata 
No non era quella la serata 
Si suonava per la paga 
Mentre la malavita 
Schioccava le dita 
Concita do brazil 
Pestava sulle nacchere 
Sbuffando "Dura minga così", 
vado alle Hawaii 
Stra-Milano goodbye 
Fammi un fischio e vengo via 
A zonzo con gli indigeni 
E i piedi sempre a bagnomaria 
… 
Vado alle Hawaii 
Da queste parti non ci pagano mai 
Prendo l'autobus, un bagno turco e poi da lì... 
Vado alle Hawaii 
Mi lascio crescere la barba e vedrai 
quante femmine 
Col paradiso nel tutù 

Caddero giù 
sbilanciati 
colpa di una pinta di rhum 
Tentarono una finta di blues disperata 
Mentre naufragava la serata 
Si suonava per la grana... 
mentre la malavita 
schioccava le dita 
era l'ora dello strip 
Conchita tutta in ghingheri 
Sbuffava “Dura minga così” 

Angelo mio, metanopoli addio, 
chiudi il sax e vieni via 
A far baldoria ai tropici 
A far baldoria ai tropici 
A far baldoria ai tropici 
Coi piedi sempre a bagnomaria!

Sergio Caputo - Amore all'estero


[1984]

Amore all'estero


Reduce da un party missilistico 
Preda delle arpie psicosomatiche 
Sfuggito per miracolo a un blitz dei tabaccai 
Alfredo un martini dry 

Beghe nucleari permettendolo 
Barbi prima o poi mi disintossico 
Sarò più frequentabile, sfuggirmi non dovrai 
Alfredo un martini dry 

Cominciò quella mattina 
Nausea e adrenalina 
Dietro la finestra di un hotel 
Io con i mostri nell'armadio 
E un killer nella radio 
Che mi tramortiva con la dance 

Frenesia di rivederti subito 
You and me 
Un ristorante arabo 
E un tango prima di andare via 
Frenesia, 
Mi sfogherò con la tua segreteria 
Io e te braccati dall'effimero 
Noi due traditi dal cronometro 
Mi scusi che ora sarà a New York 
Chiami la SIP… why not? 

Moda arredamento e scandalistica 
Flash sulle cariatidi del cinema 
E in foto tutta pagina 
Crudelia che ci fai 
Alfredo un martini dry... 

A poco a poco è già mattina 
Shock da adrenalina 
Smog e vitamina C 
Con l'umorismo degli Inglesi 
E l'estro dei Francesi 
Sono ancora vivo e sai perché? 

Frenesia di rivederti subito 
Nostalgia di un ristorante anonimo 
E un tango prima di andare via 
Frenesia, mi arrangerò con la tua segreteria 
Frenesia di rivederti subito, 
E già ma tu vai sempre all'estero 
E adesso che ora sarà a New York 
Chiami la SIP … why not?

Sergio Caputo - Kiwi


[1984]

Kiwi


Dai, juke-box malefico, 
fammi sentire un pezzo slow 
dai, che i grilli cantano, 
e la mia bimba assomiglia a Betty Boop. 

Dai, ci vuole fegato 
su, sputa fuori un pezzo slow 
Ehi, dannata macchina 
sai la mia bimba ascoltava Nat King Cole. 

Kiwi, perbacco quanto ti divertivi 
alla Pantera Blu 
Kiwi, chissa' se anche stanotte sorridi 
o non mi pensi piu'. 

Su, dannata macchina, 
fammi volare col Be-bop 
dai, la notte e' complice 
sai la mia bimba ascoltava Tony Scott. 

Kiwi, perbacco quanto ti divertivi 
alla Pantera Blu 
Kiwi, chissa' se un'altra volta dividi 
o non ritorni piu'. 

Kiwi, perbacco quanto ti divertivi 
alla Pantera Blu 
Kiwi, chissa' se anche stanotte sorridi 
o non mi pensi piu'. 

Kiwi, perbacco quanto ti divertivi 
alla Pantera Blu 
Kiwi, chissa' se un'altra volta dividi 
o non ritorni piu'.

Sergio Caputo - Caro diario


[1984]

Caro diario


Caro diario,
 qui fa freddo e ho messo l'anima in garage 
Il senso degli affari l'ho perduto al piano bar 
Capisco dal mio cuore t'aspettavi di più 
Ma beato te beata gioventù. 

Perché il passato è imprevedibile 
Ti morde lì per lì 
Amare è più difficile che vincere al totip 
Tentare il bluff del secolo in un'altra città 
Sognare un viaggio in Africa, traviarsi al bricolage, 
Beati noi beata ingenuità 

Tanto vale darsi al musical 
E non se ne parla più 
Diario mio beata gioventù 
Tanto vale darsi al musical 
Convertirsi al ? 
Maestro dacci dentro con lo swing 

Perché il destino è un umorista 
E la tristezza un gigolò 
La foto di una donna che 
Ti ha messo K.O. 
E ridursi come un pugile 
Caduto dal ring 
L'orchestra mi fa il verso con lo swing 

Perché la noia è un assassino che si sposta in limousine 
Per altri è più economico gli ammazza la routine 
C'è un tipo di computer che ti spiega chi sei 
Lo interrogo ma un fulmine 
Lampeggia sul display 
Poi mi risponde con la sigla di happy days 

Tanto vale darsi al musical 
E non se ne parla più 
Diario mio beata gioventù 
Tanto vale darsi al musical 
Convertirsi al ? 
Maestro vai sul tema con lo swing. 
Tanto vale darsi al musical 
Convertirsi al ? 
Maestro dacci dentro con lo swing.

Sergio Caputo - C'aggia fa' with you baby


[1984]

C'aggia fa' with you baby


Quattro chiacchiere col vigile 
all'edicola della solitudine 
lungo il viale dei sinonimi 
con i luoghi comuni sul t-shirt 

Strategia del quieto vivere 
coltivare i rapporti coi cannibali 
i miei brufoli peggiorano ma l'inglese vedrai migliorerà 

Mi sono innamorato di un'americana 
che mi canta tutti i giorni questa serenata 

C'aggia fa with you baby 
baby, baby c'aggia fa with you 
C'aggia fa with you baby 
baby, baby c'aggia fa. 

.. A metà strada da Brera e l'Illinois 
a metà tra ...

C'aggia fa with you baby, 
baby, baby c'aggia fa. 

Strategia del quieto vivere 
farla franca diventa un'arte nobile 
mostri referenziatissimi 
ci molestano nell'intimità 

Non si cambia di una virgola 
si procede bluffando autodidattici 
ma nel cielo c'è una nuvola 
fatta a forma di coppa di champagne 

Per brindare a una ragazza tanto americana 
che mi canta tutti i giorni questa serenata 

C'aggia fa with you baby 
baby, baby c'aggia fa with you. 
C'aggia fa with you baby 
Baby, baby c'aggia fa. 

C'aggia fa with you baby 
baby, baby, baby c'aggia fa with you.

Sergio Caputo - Vita dromedaria


[1984]

Vita dromedaria 


Chi ha dormito nel mio letto, Dio lo sa 
il cuscino è tutto sporco di fard 
poi ricordo vagamente, per comprar le sigarette 
ho sbagliato, e sono entrato al "Paradise" 
ahimè, che fatalità.... tonight 
e la vita dromedaria se ne va 
nel deserto della quotidianità 
Noi, la seguiamo incompetenti 
eludendo i cambiamenti 
sopraggiunti con l'andare dell'età 
Ahimè, tempi duri per noi, Gagà. 

Accidenti è domenica... 
sono a pranzo dai miei 
troppo tardi, sono quasi le sei... 

Mi sorprende la malinconia 
con le mani nel sacco della biancheria... 

Preoccuparmi di esistere, mi logora 
quanto i postumi del Whisky e anche più... 
mentre cerco i pantaloni 
sento gli usignoli 
fischiettarmi tea-for-two... 

E la vita dromedaria se ne va, 
soffia il ghibli della casualità... 
fra odalische inflazionate 
e passioni simulate 
per difenderci dall'aridità... 
poesia da gran varietà, voilà... 

Si dirada la zazzera, che panico, 
specchio idiota, non discuto con te... 
nell'alba post-pomeridiana 
splende una triste banana, gialla come me... 
le nevrosi di un cinico, si evolvono, 
oltre i danni di una notte flambeé, 
con la faccia "plissettata", 
esco per la strada, e... 
salve, fammi un bel caffè.

Sergio Caputo - T'ho incontrata domani


[1984]

T'ho incontrata domani


T'ho incontrata domani 
o per lo meno mi è sembrato fossi tu 
c'era troppa fuliggine 
ora non ricordo più. 

T'ho incontrata domani 
che ripartivi via, da dove non si sa... 
m'hai schivato nel traffico 
tu, e il tuo collo di astrakan. 

Ora pranzo da solo in un lurido snack 
un cretino mi dice "Dottore il caffè" 
tra un panino e un frappé 
sto scrivendo per te 
un incredibile boogie. 

Ma che razza di flirt 
mi vergogno da me 
se non ci fossi tu 
non sarei qui con te. 

E sul tema del flirt 
spiritoso fu il sax 
eseguendo d'amblè 
una fuga di Bach. 

Rivederti è pleonastico 
per una volta o due, magari per un the 
dondolarci utopistici 
in un sogno démodé. 

T'ho incontrata domani 
per dirti cosa, in che maniera non saprei 
mi sembravi fantastica 
ora non ci giurerei. 

Ora sono in un Grill, nei paraggi di Rho 
che mi lavo le mani nel privè 
un signore va via 
mentre urlo per te 
un incredibile boogie. 

Ma che razza di flirt 
mi vergogno di me 
se non ci fossi tu 
non sarei qui con te. 

E sul tema del flirt 
eccessivo fu il sax 
sbrodolando per noi 
un assolo di jazz.

Sergio Caputo - Italiani mambo


[1984]

Italiani mambo


Mio diletto amore tramonta il sole al 'Tahiti Bar' 
Fra le palme avvelenate dal gas, 
E i turisti alla fermata del tram 

Qui nel pigia pigia 
La morte grigia 
Mi dà del tu 
Son di nuovo al verde ma non per questo mi butto giù 
… 
e col mio dolore faccio il signore al 'Tahiti Bar' 
son servito e riverito dal boss 
segna tutto sul mio conto però 
e ripenso a te sulla tua veranda alle sei di sera 
a una luce accesa dall'altra parte del mare blu 

Ahh-ia ihai, Ahh-ia ihai, se stasera piango 
Domani chi si ricorda più 
Italiani Mambo, in mancanza d'altre novità 
Italiani Mambo, anche questa storia passerà 
Italiani Mambo, quella bomba non funzionerà 
Italiani Mambo stasera, perché l'aria non ci salverà. 
… 
E così mio amore faccio il padrone al 'Tahiti Bar' 
Fra le donne intonacate di strass 
E i pivelli strangolati dal frac 
E gli elegantoni bruciore di popolarità 
Ho le scarpe strette ma non per questo mi butto giù 

Ahh-ia ihai, Ahh-ia ihai, se divento ricco 
Domani parto e non torno più 
Italiani Mambo, in mancanza d'altre novità 
Italiani Mambo, anche questa storia passerà 
Italiani Mambo, quella bomba non funzionerà 
Italiani Mambo stasera, perché l'aria non ci salverà. 
… 
Ahh-ia ihai, Ahh-ia ihai, se divento ricco 
Domani parto e non torno più 
Italiani Mambo, in assenza d'altre ambiguità 
Italiani Mambo, per eccesso di velocità 
Italiani Mambo stasera, musica straniera 
Italiani Mambo stasera, musica leggera 
Italiani Mambo 
… 
Italiani Mambo….