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mercoledì 27 marzo 2013

Sergio Caputo - L'astronave che arriva


[1985]

L'astronave che arriva


L'hai vista tu la luna a marechiaro? 
L'ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato 
Di sexy-shop, corride, amori d'alto mare 
E altre quisquilie di cultura generale. 

Sognavo anch'io ma erano sogni dispersivi 
ossi di seppia, tundre, articoli sportivi 
L'utente medio aveva un sogno più sociale 
Tapparsi in casa ad aspettare l'astronave. 

E l'astronave che arriva sembra amica 
Ma però non si ferma qui 
Disegna un arcobaleno 
Che sembra vero, poi 
Scappa in direzione Palm Beach 
E questo genere umano 
Sembra vano ma una logica ci sarà 
Bon Voyage, Bon Voyage 

Dammi un oblò con dentro un'alba boreale 
E una gibaud, sto diventando addominale 
E un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo 
E un beauty-case imitazione coccodrillo 

Ti seguirò, che altro ti serve di sapere 
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere 
Lungo le spiagge primordiali a commentare 
"Ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!" 

E l'astronave che arriva 
vira e ammira 
il panorama che c'è quaggiù 
Saluta un arcobaleno 
su nel cielo, poi 
fugge in direzione Malibù 
E tutto il genere umano 
A un palmo di naso 
Tutti a chiedersi dove va 
Bon Voyage, Bon Voyage 

E l'astronave è già passata e tu dov'eri? 
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri 
L'attualità si estrinsecava in altre forme 
Tutti esauriti, lì, a sognar che non si dorme 
Si l'astronave e già passata e tu dormivi 
Meglio così, magari non ti divertivi.