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mercoledì 27 marzo 2013

Sergio Caputo - T'ho incontrata domani


[1984]

T'ho incontrata domani


T'ho incontrata domani 
o per lo meno mi è sembrato fossi tu 
c'era troppa fuliggine 
ora non ricordo più. 

T'ho incontrata domani 
che ripartivi via, da dove non si sa... 
m'hai schivato nel traffico 
tu, e il tuo collo di astrakan. 

Ora pranzo da solo in un lurido snack 
un cretino mi dice "Dottore il caffè" 
tra un panino e un frappé 
sto scrivendo per te 
un incredibile boogie. 

Ma che razza di flirt 
mi vergogno da me 
se non ci fossi tu 
non sarei qui con te. 

E sul tema del flirt 
spiritoso fu il sax 
eseguendo d'amblè 
una fuga di Bach. 

Rivederti è pleonastico 
per una volta o due, magari per un the 
dondolarci utopistici 
in un sogno démodé. 

T'ho incontrata domani 
per dirti cosa, in che maniera non saprei 
mi sembravi fantastica 
ora non ci giurerei. 

Ora sono in un Grill, nei paraggi di Rho 
che mi lavo le mani nel privè 
un signore va via 
mentre urlo per te 
un incredibile boogie. 

Ma che razza di flirt 
mi vergogno di me 
se non ci fossi tu 
non sarei qui con te. 

E sul tema del flirt 
eccessivo fu il sax 
sbrodolando per noi 
un assolo di jazz.