[1983]
Synchronicity II
Another suburban morning
Grandmother screaming at the wall
We have to shout above the din of our Rice Crispies
We can't hear anything at all
Mother chants her litany of boredom and frustration
But we know all the suicides are fake
Daddy only stares into the distance
There's only so much more that he can take
Many miles away something crawls from the slime
At the bottom of a dark Scottish lake
Another industrial ugly morning
The factory belches filth into the sky
He walks unhindered through the picket lines today
He doesn't think to wonder why
The secretaries pout and preen like cheap tarts on a red light street
But all he ever thinks to do is watch
And every single meeting with his so called superior
Is a humiliating kick in the crotch
Many miles away something crawls to the surface
Of a dark Scottish Loch
Another working day has ended
Only the rush-hour hell to face
Packed like lemmings into shiny metal boxes
Contestants in a suicidal race
Daddy grips the wheel and stares alone into the distance
He knows that something somewhere has to break
He sees the family home now looming in his headlight
The pain upstairs that makes his eyeballs ache
Many miles away there's a shadow on a door
Of a cottage by the shore
Of a dark Scottish lake.
Sincronismo II
Un'altra mattina di periferia
La nonna che grida al muro
Dobbiamo urlare sopra il chiasso dei nostri rice crispies
Non riusciamo a sentire assolutamente niente
La mamma canta la sua litania di noia e frustrazione
Ma sappiamo che tutti i suoi suicidi sono una finta
Papà fissa solo lo sguardo lontano
C'è tanto altro che può portare sulle spalle
Molte miglia lontano qualcosa striscia dalla melma sul
Fondo di un cupo lago scozzese
Un'altra orribile mattina industriale
La fabbrica vomita porcherie nel cielo
Oggi lui cammina senza impedimenti attraverso i picchetti degli scioperanti
Non pensa di chiedersi perché
Le segretarie sporgono le labbra e si agghindano come prostitute da poco in una strada a luci rosse
Ma tutto quel che pensa di fare è guadagnare
Ed ogni singolo incontro con il suo cosiddetto superiore
È un calcio umiliante nel ventre
Molte miglia lontano qualcosa striscia verso la superficie
Di un cupo lago scozzese
Un'altra giornata di lavoro è finita
Si deve affrontare solo l'inferno dell'ora di punta
Inscatolati come sardine in brillanti scatole di metallo
Concorrenti di una corsa suicida
Papà afferra il volante e fissa solo lontano
Sa che qualcosa da qualche parte deve rompersi
Adesso vede la casa di famiglia che si profila nella luce dei fari
Il dolore al piano di sopra che gli fa male agli occhi
Molte miglia lontano c'è un'ombra sulla porta di un cottage sulla
Riva di un cupo lago scozzese.