[1985]
L'astronave che arriva
L'hai vista tu la luna a marechiaro?
L'ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato
Di sexy-shop, corride, amori d'alto mare
E altre quisquilie di cultura generale.
Sognavo anch'io ma erano sogni dispersivi
ossi di seppia, tundre, articoli sportivi
L'utente medio aveva un sogno più sociale
Tapparsi in casa ad aspettare l'astronave.
E l'astronave che arriva sembra amica
Ma però non si ferma qui
Disegna un arcobaleno
Che sembra vero, poi
Scappa in direzione Palm Beach
E questo genere umano
Sembra vano ma una logica ci sarà
Bon Voyage, Bon Voyage
Dammi un oblò con dentro un'alba boreale
E una gibaud, sto diventando addominale
E un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo
E un beauty-case imitazione coccodrillo
Ti seguirò, che altro ti serve di sapere
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere
Lungo le spiagge primordiali a commentare
"Ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!"
E l'astronave che arriva
vira e ammira
il panorama che c'è quaggiù
Saluta un arcobaleno
su nel cielo, poi
fugge in direzione Malibù
E tutto il genere umano
A un palmo di naso
Tutti a chiedersi dove va
Bon Voyage, Bon Voyage
E l'astronave è già passata e tu dov'eri?
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri
L'attualità si estrinsecava in altre forme
Tutti esauriti, lì, a sognar che non si dorme
Si l'astronave e già passata e tu dormivi
Meglio così, magari non ti divertivi.