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venerdì 7 dicembre 2012

Domenico Modugno - Né con te né senza te



[1976]

Né con te né senza te

Né con te né senza te
io posso ormai più vivere,
non posso ormai 
più continuare a credere,
a fingere così con me,
con te.

Per un uomo come me,
abituato ad essere gentile,
ti sembrerà assurdo, credimi,
sentirmi dire...
vai a quel paese.

Vai a quel paese perché sei spietata,
bugiarda,
perché mi fai cascare 
nelle tue mille trappole di gelosia.

Vai a quel paese perché sei tu
la vincitrice di tutte le nostre battaglie d'amore
e perché hai distrutto la mia sicurezza di uomo
e io sto soffrendo come un cane e tu 
non te ne accorgi nemmeno
e non so neppure costringerti a guardarmi in faccia
per leggere dietro i miei occhi 
il mio dolore.

Vai a quel paese perché ti amo.
Ti amo disperato,
avvilito,
invecchiato,
solo,
come un giornale letto e gettato via.
Un sasso scomodo sulla tua via
che prendi a calci.
Vorrei trovare una cruda ironia
per mandare al diavolo tutto il tuo perbenismo,
trovare le parole giuste
che colpiscano a morte la tua vanità
così sicura, così tanto consapevole
di essere forte
ma non ho altre parole,
volgari, se vuoi,
ma così vere.

Né con te né senza te
io posso ormai più vivere,
non posso ormai
più continuare a credere,
a fingere così.

Con te
mi accorgo che non ho più niente da spartire
o da capire.
Senza te
...