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venerdì 9 marzo 2012

Loredana Bertè - Zona venerdì


[1997]

Una delle canzoni più toccanti della Bertè, la mia preferita senz'altro dal punto di vista emotivo/emozionale. Loredana si sfoga in una poesia profonda, una riflessione notturna, una confessione autostruggente nella quale si colpevolizza di alcune mancanze come quando si autocritica come moglie dicendo "una sposa senza dote" riferimento sul suo sofferto matrimonio con il tennista Björn Borg al quale son dedicate altre due canzoni Mi ManchiLa Pelle dell'Orso.
Ci tiene però a precisare che al contrario di quanto molta gente asserisca lei non è matta ed è presente nel tempo con la testa e con il cuore sottolineandolo con la frase "Io lo so che fuori piove e che non c'è piu il sole" il tutto con una vena ironica provocatoria (cit. com'è bella la vita...) che aderisce su tutto il testo della canzone.
Il titolo Zona Venerdi è perchè il 15 maggio del 1995 era un venerdi..e fu il giorno nel quale fu ritrovata Mimì (Mia Martini) morta da sola in casa.
 
Zona venerdì

Come è bella la vita, seduta lì
che ci mette nel sacco a turno qui.
E come è bella la vita, seduta lì
in divieto di sosta zona venerdì.
E come è bello la notte, la notte
quando dorme, fare il gatto sul tetto
che cammina sull'orlo,
e planare distante come solo un aliante
in una sera, una sera di maggio
amore mio, sera che non hai pianto,
l'ho fatto io.
In una sera, una sera gigante
che ho perso io.
Una sera importante anche per Dio...
E come è bella la vita, la vita
lo vedi, senza nuvole, senza favole
senza...
come è bella la vita, seduta lì
una sera stonata di venerdì.
E come è bella la vita
una sera di maggio che stringe il cuore,
che impedisce il passaggio,
anche al dolore.
Ed io lo so, sì certo, lo so...
che fuori piove, non c'è più sole.
Allora come sarà, sarà diverso.
Allora come sarà, sarà lo stesso
se poi noi racconteremo
storie e ninna nanne
dove i supereroi,
stanno sempre più lontani
come pure gli ideali
dai sogni della gente,
che non ha proprio niente!
In forse anche il presente
quasi fosse trasparente
come il nostro scontento
ormai sepolto in quel deserto,
troppo spesso rinnegato
da un vigliacco che è scappato
attraverso stanze vuote
di una sposa senza dote.
Se poi la vita è solo una,
allora fa paura!
Nè saluti nè baci
però ci siamo incazzati!
E come è bella la vita
lo vedi, lo vedi!
Da quella sera, una sera di maggio
amore mio, ma quanto coraggio,
neanche Dio...
In una sera,
una sera di maggio gigante,
che ho perso io
e tu ancora più grande
amore, amore, amore, amore
amore mio! amore mio!

3 commenti:

  1. Conoscevo la canzone, ma non il background da cui è scaturita. Devo dire che saperlo permette di assaporane di più l'atteggiamento disperato ma mai domo dell'artista. Grazie <3

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  2. bella canzone :)tu es une encyclopedie musicale...ta connaissance de la Musique est sans limite, j ai beaucoup de plaisir a ecouter ' tes morceau' choisis , merci pour partager ton bon gout :)

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