video, testi, traduzioni, interpretazioni...

giovedì 18 aprile 2013

Rod Stewart - I was only joking



[1977]

I was only joking


Ever since I was a kid at school 
I messed around with all the rules 
Apologised then realised 
I'm not different after all. 

Me and the boys thought we had it sussed 
Valentinos all of us. 
My dad said we looked ridiculous 
But boy we broke some hearts 
In and out of jobs, running free 
Waging war with society 
Dumb blank faces stare back at me 
But nothing ever changed.

Promises made in the heat of the night,
Creeping home before it got too light, 
I wasted all that precious time 
and blamed it on the wine 

Chorus: 

I was only joking my dear 
Looking for a way to hide my fear 
What kind of fool was I 
I could never win 

Never found a compromise 
Collected lovers like butterflies 
Illusions of that grand first prize 
are slowly wearing thin 
Susy baby you were good to me 
Giving love unselfishly 
But you took it all too seriously 
I guess it had to end 

(Chorus) 

Now you ask me if I'm sincere 
That's the question that I always fear 
Verse seven is never clear 
But I'll tell you what you want to hear 
I try to give you all you want 
But giving love is not my strongest point 
If that's the case it's pointless going on 
I'd rather be alone 
'Cause what I'm doing must be wrong 
Pouring my heart out in a song 
Owning up for prosperity 
For the whole damn world to see.

Quietly now while I turn a page 
Act one is over without costume change 
The principal would like to leave the stage 
The crowd don't understand.


Stavo solo scherzando

Fin da quando ero un bambino a scuola
ho scherzato con tutte le regole,
mi sono scusato, poi ho realizzato
che non sono diverso, dopotutto. 

Io e i ragazzi pensavamo di avere imparato una nuova tecnica,
eravamo tutti dei passionali gentiluomini.
Mio padre diceva che sembravamo ridicoli
ma, ragazzo, abbiamo spezzato qualche cuore
dentro e fuori dai posti di lavoro, correndo liberi,
conducendo una guerra con la società.
Stupide facce perplesse mi fissano
ma nulla è mai cambiato.

Promesse fatte nel calore della notte,
casa inquietante prima di illuminarsi troppo,
ho sprecato tutto quel tempo prezioso
e ho dato la colpa al vino.

Rit.
Stavo solo scherzando, mia cara.
Cercando un modo per nascondere la mia paura,
che razza di pazzo ero,
non avrei mai potuto vincere.

Mai trovato un compromesso,
amanti collezionate come farfalle,
illusioni di quel primo gran premio
si stanno lentamente esaurendo.
Susy, Piccola, tu eri buona con me,
dando amore in modo disinteressato,
ma hai preso tutto troppo seriamente,
immagino che dovesse finire.

Rit.
Adesso mi chiedi se sono sincero,
questa è la domanda che temo sempre,
il versetto sette non è mai chiaro
ma ti dirò ciò che vuoi sentire.
Provo a darti tutto quello che vuoi,
ma dare amore non è il mio forte,
se è così è inutile andare avanti,
preferisco stare da solo
perché quello che sto facendo deve essere sbagliato.
Riversando il mio cuore in una canzone,
confessando per la prosperità,
perché l'intero, dannato mondo veda.

Con calma, adesso, mentre giro una pagina,
il primo atto è finito senza cambio di costume,
il preside vorrebbe lasciare il palco,
la folla non capisce.