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giovedì 12 aprile 2012

Fabrizio De Andrè - La canzone di Marinella


[1966]


La canzone di Marinella

Questa di Marinella è la storia vera 
che scivolò nel fiume a primavera 
ma il vento che la vide così bella 
dal fiume la portò sopra a una stella 

sola senza il ricordo di un dolore 
vivevi senza il sogno di un amore 

ma un re senza corona e senza scorta 
bussò tre volte un giorno alla sua porta 

bianco come la luna il suo cappello 
come l'amore rosso il suo mantello 
tu lo seguisti senza una ragione 
come un ragazzo segue un aquilone 

e c'era il sole e avevi gli occhi belli 
lui ti baciò le labbra ed i capelli 
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi 
lui pose la mano sui tuoi fianchi 

furono baci furono sorrisi 
poi furono soltanto i fiordalisi 
che videro con gli occhi delle stelle 
fremere al vento e ai baci la tua pelle 

dicono poi che mentre ritornavi 
nel fiume chissà come scivolavi 

e lui che non ti volle creder morta 
bussò cent'anni ancora alla tua porta 

questa è la tua canzone Marinella 
che sei volata in cielo su una stella 
e come tutte le più belle cose 
vivesti solo un giorno, come le rose 

e come tutte le più belle cose 
vivesti solo un giorno come le rose