[1993]
Stato di calma apparente
Sono sul mio treno,
dolce movimento.
Il cuore guida la mia mano,
guido piano riflettendo
sul bisogno di cambiare che c’è in me,
fuori e dentro me
e ricordo da lontano
la solitudine di ieri,
un continuo adattamento
alle curve, al sentimento,
all’universo che non si muove dentro me.
Fuori e dentro me
è uno stato di calma apparente,
è un forma d’amore costante
in questo mare negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
Nella tempesta negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
Sono sul mio treno,
ridono mamme coi bambini
affacciate dalle case
prima della galleria
e il buio accende ancora fuochi
dentro me,
fuori e dentro me.
È uno stato di calma apparente,
è una forma d’amore costante
in questo mare negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
Nella tempesta negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
dolce movimento.
Il cuore guida la mia mano,
guido piano riflettendo
sul bisogno di cambiare che c’è in me,
fuori e dentro me
e ricordo da lontano
la solitudine di ieri,
un continuo adattamento
alle curve, al sentimento,
all’universo che non si muove dentro me.
Fuori e dentro me
è uno stato di calma apparente,
è un forma d’amore costante
in questo mare negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
Nella tempesta negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
Sono sul mio treno,
ridono mamme coi bambini
affacciate dalle case
prima della galleria
e il buio accende ancora fuochi
dentro me,
fuori e dentro me.
È uno stato di calma apparente,
è una forma d’amore costante
in questo mare negli occhi tuoi,
occhi tuoi.
Nella tempesta negli occhi tuoi,
occhi tuoi.