[2000]
Io sono un uomo libero
Esco di rado e parlo ancora meno.
Mi hanno detto che vuoi vedermi
e mi conosci bene, dici.
La vita è un viaggio lento, ragazza mia,
né destra né sinistra.
Lazzaro si sveglia tutti i giorni
e Caino gli porge il sale
e non per la minestra,
e non per la minestra.
Sono stato un uomo tenero, ti dico,
un uomo vegetale.
Sono stato a guardare la feroce
bellezza del mondo
lentamente trasformare,
lentamente trasformare.
Io sono un uomo libero,
né destra né sinistra.
Sogno ancora credendo di pensare,
sogno ancora coi gomiti affacciato alla finestra,
affacciato alla finestra.
Ma
ci sono cantanti a cui non si può credere,
ci sono poeti che non si può raggiungere.
Qui tutti parlano e parlano
o peggio scrivono e scrivono,
è cultura universale
o biblioteca comunale.
Fra il celeste e il profetico,
fra il religioso e il mistico,
il maschio e la sua conquista,
il puro e il diabolico.
Fra il politico e il possibile,
il passero e l'azzurro profondo,
il rosso e il suo tramonto,
la voce e lo spirito.
Scelgo di camminare in silenzio accanto a te,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo
sempre e sempre,
sempre e sempre,
sono un uomo libero.
Sempre e sempre,
sempre e sempre.
Esco di rado e osservo molto,
come vedi.
Alla vita mi vendo tutto dalla testa ai piedi.
La vita è un ballo verticale,
si impara un passo al giorno.
Il prezzo dei passi sbagliati
è un brutto foglio di viaggio
e non c'è ritorno,
e non c'è ritorno.
Fra il celeste e il profetico,
fra il religioso e il mistico,
fra l'inganno e la promessa,
il delirio fanatico,
la pace con le armi,
il politico e il possibile,
il passero e l'azzurro profondo,
la voce e lo spirito
scelgo di camminare in silenzio accanto a te,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo
sempre e sempre,
sempre e sempre,
sono un uomo libero.
Sempre e sempre,
sempre e sempre.
Mi hanno detto che vuoi vedermi
e mi conosci bene, dici.
La vita è un viaggio lento, ragazza mia,
né destra né sinistra.
Lazzaro si sveglia tutti i giorni
e Caino gli porge il sale
e non per la minestra,
e non per la minestra.
Sono stato un uomo tenero, ti dico,
un uomo vegetale.
Sono stato a guardare la feroce
bellezza del mondo
lentamente trasformare,
lentamente trasformare.
Io sono un uomo libero,
né destra né sinistra.
Sogno ancora credendo di pensare,
sogno ancora coi gomiti affacciato alla finestra,
affacciato alla finestra.
Ma
ci sono cantanti a cui non si può credere,
ci sono poeti che non si può raggiungere.
Qui tutti parlano e parlano
o peggio scrivono e scrivono,
è cultura universale
o biblioteca comunale.
Fra il celeste e il profetico,
fra il religioso e il mistico,
il maschio e la sua conquista,
il puro e il diabolico.
Fra il politico e il possibile,
il passero e l'azzurro profondo,
il rosso e il suo tramonto,
la voce e lo spirito.
Scelgo di camminare in silenzio accanto a te,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo
sempre e sempre,
sempre e sempre,
sono un uomo libero.
Sempre e sempre,
sempre e sempre.
Esco di rado e osservo molto,
come vedi.
Alla vita mi vendo tutto dalla testa ai piedi.
La vita è un ballo verticale,
si impara un passo al giorno.
Il prezzo dei passi sbagliati
è un brutto foglio di viaggio
e non c'è ritorno,
e non c'è ritorno.
Fra il celeste e il profetico,
fra il religioso e il mistico,
fra l'inganno e la promessa,
il delirio fanatico,
la pace con le armi,
il politico e il possibile,
il passero e l'azzurro profondo,
la voce e lo spirito
scelgo di camminare in silenzio accanto a te,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo,
vita mia,
che sono un uomo libero in questo mondo
sempre e sempre,
sempre e sempre,
sono un uomo libero.
Sempre e sempre,
sempre e sempre.