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venerdì 27 aprile 2012

Gerardina Trovato - Sognare, Sognare

[1993]


Sognare, Sognare


 Mi sveglio come sempre la mattina
senza sapere mai che cosa fare
Faccio due passi e poi
ritorno giù a dormire
Non c'è più niente che mi fa impazzire
non c'è più un uomo che mi fa morire
l'unica cosa bella è dormire, è dormire, dormire

Rit. E sognare, e sognare, e sognare
e sognare dei topi che mangiano gatti
o dei pettirossi che mangiano falchi e poi...
rubare il vento a un aquilone
gridare senza una ragione
correre forte come pazzi
a piedi nudi sopra i sassi
vivere adesso e non domani
come gli zingari sul prato
bere la piggia dalle mani...
senza tempo a senza nome
Senza nome

Passeggio tra la gente, per le strade
tra quella scia, quella delle borgate
mi siedo stanca e indifferente
Mi sono messa troppo oro addosso
mi s'avvicina un tipo brutto e grasso
mi chiede se lì vicino c'è un gabinetto

Rit. Sarà meglio sognare, e sognare, e sognare
e sognare dei topi che mangiamo gatti
o dei pettirossi che mangiano falchi e poi...
rubare il vento a un aquilone
gridare senza una ragione
correre forte come pazzi
a piedi nudi sopra i sassi
vivere adesso e non domani
come gli zingari sul prato
bere la piggia dalle mani...
E questa voglia di ballare
sopra una nuvola sul mare
tra due roccie sotto il sole
mentre qualcuno spacca un cuore
e questa voglia di giocare
senza più guanti con la neve
morire prima d'invecchiare
Non ho più il terrore di essere normale
di essere normale...
di essere normale...