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martedì 10 aprile 2012

Daniele Silvestri - Il Viaggio

[2011]


Il Viaggio


resterò seduto ad aspettare non mi importa delle ore non m importa di sembrare un deficente io fondamentalmente non ho forse mai aspettato niente
fuggo dal bisogno di scappare resto qui e ci voglio stare
non m'importa del dolore questa volta
se per caso fosse molto me lo voglio meditare

strano come spesso basti un viaggio pochi grammi di coraggio un vestito un po' piu corto e poi lo sguardo di uno che era di passaggio
strano ma non credo che sia peggio
non credo che sia peggio

ci voleva lei che ti portasse fino a qui perche fossi come sei perche fossi così
ci voleva si
ci voleva lui perche ritrovassi me perche forse in fondo è vero che per essere capaci di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano

ci sono isole che andrebbero evitate soprattutto quando è estate pochi passi sul pontile è gia finire intrappolato come un pesce nella rete e condividerne la sete
certe isole col sole al posto giusto con un vento sempre fresco che s'insinua malizioso e disonesto e piano piano si confonde nel rumore fastidioso e sempre uguale delle onde

ci voleva lei che ti portasse fino a qui perche fossi come sei perche fossi così
ci voleva si
ci voleva lui perche ritrovassi me perche forse in fondo è vero che per essere capaci di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano

strano come spesso basti un viaggio pochi grammi di coraggio un vestito un po' piu corto e poi lo sguardo di uno che era di passaggio
strano ma non credo che sia peggio
non credo che sia peggio

resterò seduto ad aspettare non mi importa delle ore non m importa di sembrare un deficente io fondamentalmente non ho forse mai aspettato niente
fuggo dal bisogno di scappare resto qui e ci voglio stare non importa del dolore questa volta se per caso fosse amore me lo voglio meritare